Archive for March, 2007
tandala da cm-milano
Bellaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
Ieri mi sono divertita assai!
Poi alla fine "oh ciao oh ciao ci vediamo sabato" e dopo poco che ve ne siete andati..sono caduta a terra!! Praticamente da ferma!!
Camilla e Fabio sono venuti a soccorrermi e ci siamo abbracciati tutti e tre assieme: :)
Soffia un forte vento e l'albero è scosso. Persino le radici tremano, ogni foglia si agita. Sii semplicemente come un albero: soffia un forte vento…e il sesso è un forte vento, un'energia impetuosa che ti attraversa. Scuotiti! Vibra! Permetti a ogni cellula del tuo corpo di danzare, e questo valga per entrambi. Anche l'amata sta danzando, ogni cellula risuona. Solo a quel punto potete incontrarvi, e quell'incontro non sarà mentale: sono le vostre bionergie che si uniscono.
Entra in questo scuotimento senza restare in disparte. Non essere uno spettatore. Non tenerti a distanza! Sii il tremito, diventa lo scuotimento. Non è il tuo corpo a tremare: sei tu, è tutto il tuo essere; diventa il tremito stesso. A quel punto non ci sono due menti. All'inizio esistono due energie in scuotimento, ma alla fine c'è solo un cerchio, non due energie.
Cosa accadrà in questo cerchio? Primo, sarai parte di una forza esistenziale; non di una mentalità civilizzata, ma di una forza esistenziale. Sarai parte del cosmo intero. In quello scuotimento diventerai una porzione dell'universo. Quello è un momento di grande creatività. Vi dissolverete in quanto corpi solidi, diventate liquidi fluendo l'uno nell'altra.
La mente e le divisioni sono perse.
Ora siete un'unità
…sicuramente un satori.
Per quanto possa aver senso categorizzare delle differenze, possiamo dire che samadhi e' lo stato di beatitudine completa e permanente, il satori, una sorta di assaggio, dello stato di samadhi, insomma uno stuzzichino all'aperitivo.
Ormai non ci pensavo piu', chi se ne fotte dell'illuminazione! Chissa' se esiste, o e' solo uno stato alterato di coscienza dovuto a pratiche folli. Eggia' perche' tutti gli illuminati, arrivono allo stato del samadhi, o meglio diventano in samadhi, dopo pratiche che ti allontanano dalla normale quotidianita'. Certo stai solo con te stesso per un tot di giorni consecutivi, ovvio che sbarelli. bah sta storia dell'ulliminazione mi sembra una gran sòla.
ho smesso di andare a meditare, perche' mi sembra di essermi iscritto a una palestra, poi non trovo neanche il momento della condivisione, quindi perche' sbattersi facendo un'oretta in bici, e arrivare fin li'??
Lo stato di meditazione dev'essere perenne, solo che io ultimamente non ce la faccio, neanche in bicicletta o quando cammino, non riesco piu' ad essere un osservatore di me stesso, insomma sono tutto protratto in modo perturbabile nella quotidianita'.
E' crisi potremmo dire, le sutra del vigyana bharaiva tantra, non mi dicono piu' nulla, non capisco piu' che cazzo stia succedendo…ho ripreso a mischiare, ora mi faccio anche di gurdijeff, solo che non mi dice granche', forse, dovrei vedere se osho ne parla in modo esaustivo. si perche' e' continuamente citato, ma mai che quel barbone frikkettone si sia degnato di raccogliere un po' di discorsi sul russo. Niente!
E allora stanco e pure un po' scazzato mi alzo dalla sedia, lascio la playlist che continua a inanellare musichette meditative e vado a comprarmi una moretti dal cinese.
Vado sempre dal cinese a prendermi la moretti, di solito verso le 22.30-23.00
alcuni mi chiedono ancora cosa voglio. Una moretti cazzo vuoi che voglia? e no non mi serve il sacchettino, la metto nello zaino. DueEuro&50. ciao buona serata.
Si lo so bere mi fa male, avrei dovuto rimanere seduto in silenzio ad osservare, diventare un testimone. Oh cazzo non mi viene in questo periodo. oh non mi viene, ok???
Mancano pochi metri e sono a casa, che saranno un centinaio? e succede…succede, che ti inonda uno stato di benessere, bellissimo, inaspettato e neanche cercato.
BOOOOOM, per diecisecondi? ma che ne so, mica sto a cronometrare, mi sento libero senza preoccupazioni, una gioia leggera che mi attraversa, non c'e' piu' nessuna preoccupazione ne paura, nulla…solo la gioia di esistere, di essere.
E poi una grossa risata, rido come un idiota da solo, e sono felice.
si, dev'esser stato un satori, fico! :))
Milano, un giorno qualunque
Siamo quelle e quelli che ogni giovedi' si incontrano
in piazzagrazianopredielis!sapete dov'e'?
E' vicino al Duomo, se guardate nelle mappe cittadine quella piazza si chiama piazza dei mercanti.
Abbiamo avuto l'ardire di rinominarla e dedicarla a un ciclista di sessant'anni morto su una strada provinciale molto lontano da qui.
Da allora siamo tutti dei Graziano Predielis, bersagli mobili di un traffico irregolato e feroce. Siamo sulle nostre biciclette che utilizziamo quotidianamente per spostarci in questa citta'. A molti diamo fastidio, perche' giochiamo con il traffico…
come se il traffico fossero quattro biciclette impavide che non si sa per quale follia pensano che la strada non sia solo per mezzi a trazione combustibile.
Siamo i diversi del trasporto urbano, non c'e' posto per noi, intralciamo il traffico motorizzato. Se per salvarci la pelle saliamo sui marciapiedi siamo violenti verso i pedoni, ma di protezione per pedoni e biciclette nemmeno l'ombra.
L'Amministrazione ci considera solo figurine rétro piuttosto fastidiose e ingombranti, utili per patetiche giornate inutili di blocco del traffico.
Intanto aumentiamo in numero e sfrontatezza ogni giorno e continuiamo a
morire – splendidi san sebastiani – di traffico, dandovi fastidio
Le illuminate e gli Illuminati di piazzagrazianopredielis
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Milano, 8 marzo ’07
Alla gradita attenzione di:
S.E. Letizia Brichetto Arnaboldi in Moratti, Sindaco di Milano
Consiglio Comunale
Curia di Milano
Siamo umili cittadini di Milano, che amano visceralmente la propria città, in cui troviamo gioia ed immarcescibile soddisfazione.
Con estrema umiltà, ci arroghiamo l’ardire di rivolgerci a Voi giacché, in cotal guisa, intendiamo ciò facendo dar voce all’inquietudine, all’incertezza ed all’instabilità di cui alcuni nostri concittadini si lamentano, ed altresì ci permettiamo di incoraggiare il Vostro operato per il sempiterno bene della da noi amata città.
Sciogliamo ordunque le nostre riserve e sottoponiamo a Voi la nostra umile supplica.
Storicamente affascinati dall’alacre dattilografa della Kores di fluo vestita, che incessantemente ticchettava con religiosa maestria le sue eleganti dita sulla macchina da scrivere, ora ne supplichiamo la sua immediata ricollocazione sul palazzo che così degnamente ne accoglieva le grazie.Ella era il monito per noi tutti ad essere umili e laboriosi servitori del Signore.
Sia resa lode.
Chiediamo anche, in nome dell’armonia tra i popoli e tra le religioni, alcune modifiche architettoniche del nostro amato Duomo.
Apprezziamo i continui sforzi che anno dopo anno si susseguono per rendere la nostra cattedrale vieppiù brillante.
Supplichiamo acciò cortesemente le Vostre Persone di un ultimo magistrale intervento.
Perchè non riformulare questo splendido monumento in un progetto di apertura verso altre religioni e altri popoli?
Chiediamo quindi che l’algida struttura gotica faccia posto ad una più calda ed accogliente visione della religiosità:
Documentazione fotografica
Sicuri di aver colpito i Vostri cuori con le nostre suppliche, chini rimaniamo in rispettosa attesa della Vostra benedizione.
Profittiamo della grata circostanza per confermarci a Voi con sentimenti di profonda stima.
Le Illuminate e gli Illuminati di P.zza Graziano Predielis (ciclista).
In labore fructum
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