Archive for March 14th, 2007
…sicuramente un satori.
Per quanto possa aver senso categorizzare delle differenze, possiamo dire che samadhi e' lo stato di beatitudine completa e permanente, il satori, una sorta di assaggio, dello stato di samadhi, insomma uno stuzzichino all'aperitivo.
Ormai non ci pensavo piu', chi se ne fotte dell'illuminazione! Chissa' se esiste, o e' solo uno stato alterato di coscienza dovuto a pratiche folli. Eggia' perche' tutti gli illuminati, arrivono allo stato del samadhi, o meglio diventano in samadhi, dopo pratiche che ti allontanano dalla normale quotidianita'. Certo stai solo con te stesso per un tot di giorni consecutivi, ovvio che sbarelli. bah sta storia dell'ulliminazione mi sembra una gran sòla.
ho smesso di andare a meditare, perche' mi sembra di essermi iscritto a una palestra, poi non trovo neanche il momento della condivisione, quindi perche' sbattersi facendo un'oretta in bici, e arrivare fin li'??
Lo stato di meditazione dev'essere perenne, solo che io ultimamente non ce la faccio, neanche in bicicletta o quando cammino, non riesco piu' ad essere un osservatore di me stesso, insomma sono tutto protratto in modo perturbabile nella quotidianita'.
E' crisi potremmo dire, le sutra del vigyana bharaiva tantra, non mi dicono piu' nulla, non capisco piu' che cazzo stia succedendo…ho ripreso a mischiare, ora mi faccio anche di gurdijeff, solo che non mi dice granche', forse, dovrei vedere se osho ne parla in modo esaustivo. si perche' e' continuamente citato, ma mai che quel barbone frikkettone si sia degnato di raccogliere un po' di discorsi sul russo. Niente!
E allora stanco e pure un po' scazzato mi alzo dalla sedia, lascio la playlist che continua a inanellare musichette meditative e vado a comprarmi una moretti dal cinese.
Vado sempre dal cinese a prendermi la moretti, di solito verso le 22.30-23.00
alcuni mi chiedono ancora cosa voglio. Una moretti cazzo vuoi che voglia? e no non mi serve il sacchettino, la metto nello zaino. DueEuro&50. ciao buona serata.
Si lo so bere mi fa male, avrei dovuto rimanere seduto in silenzio ad osservare, diventare un testimone. Oh cazzo non mi viene in questo periodo. oh non mi viene, ok???
Mancano pochi metri e sono a casa, che saranno un centinaio? e succede…succede, che ti inonda uno stato di benessere, bellissimo, inaspettato e neanche cercato.
BOOOOOM, per diecisecondi? ma che ne so, mica sto a cronometrare, mi sento libero senza preoccupazioni, una gioia leggera che mi attraversa, non c'e' piu' nessuna preoccupazione ne paura, nulla…solo la gioia di esistere, di essere.
E poi una grossa risata, rido come un idiota da solo, e sono felice.
si, dev'esser stato un satori, fico! :))
Milano, un giorno qualunque
Siamo quelle e quelli che ogni giovedi' si incontrano
in piazzagrazianopredielis!sapete dov'e'?
E' vicino al Duomo, se guardate nelle mappe cittadine quella piazza si chiama piazza dei mercanti.
Abbiamo avuto l'ardire di rinominarla e dedicarla a un ciclista di sessant'anni morto su una strada provinciale molto lontano da qui.
Da allora siamo tutti dei Graziano Predielis, bersagli mobili di un traffico irregolato e feroce. Siamo sulle nostre biciclette che utilizziamo quotidianamente per spostarci in questa citta'. A molti diamo fastidio, perche' giochiamo con il traffico…
come se il traffico fossero quattro biciclette impavide che non si sa per quale follia pensano che la strada non sia solo per mezzi a trazione combustibile.
Siamo i diversi del trasporto urbano, non c'e' posto per noi, intralciamo il traffico motorizzato. Se per salvarci la pelle saliamo sui marciapiedi siamo violenti verso i pedoni, ma di protezione per pedoni e biciclette nemmeno l'ombra.
L'Amministrazione ci considera solo figurine rétro piuttosto fastidiose e ingombranti, utili per patetiche giornate inutili di blocco del traffico.
Intanto aumentiamo in numero e sfrontatezza ogni giorno e continuiamo a
morire – splendidi san sebastiani – di traffico, dandovi fastidio
Le illuminate e gli Illuminati di piazzagrazianopredielis
scarica il pdf flyer.pdf