eppoisuccedeche verso un finale di una giornata, il mitologico primo maggio
reintrerpretato maydayano spaziopetardo piazza l’inno dell’unionesovietica
e succede che pur sentendoti ridicolo non puoi che sentirti pieno di un inno lontano
va bene, dovrei imparare a scrivere per rendere la situazione, dovrei diventare
come ungiovanescrittoreprecarioalternativonoglobalmoltitudinario, tagliarmi i capelli un po’
cosi’ avere la barbaincoltamanontroppo, gli occhialinigramscianiotroskiani e invece no
dico che l’innodell’unionesovietica, dopo aver smazzato piu’dimilleflyeretichette acqualiberamilano
dopo avercompletato la raccoltadellefiguprecarie grazie marvin x la dritta x le ultime figu ormai
senza forze mi metto a guardare ilpopoloprecariodanzante :) e vedo sorrisieocchilucenticorpimobili
vampirizzati profondatenerezza&rispetto empatico.
domani, nella citta’ della scrofalanuta, alla scighera dello stesso autore del set di foto maydayane.
bovisa in una goccia
l’hai resa eccome, la situazione!
bello.