Criticalmass

4th January
2008
written by

attenzione, olivier théron ha cambiato indirizzo, mandate le vostre cartoline di sostegno e solidarietà
al seguente indirizzo:

OLIVIER THERON
N ecrou 10569   cellule 143A 1er MH2
Rue Danielle Casanova
MAISON D’ARRET DE SEYSSES
31603 MURET CEDEX
FRANCIA

chi e’ Olivier:

Olivier Théron fondatore della Vélorution di Tolosa, è stato
incarcerato il 30 novembre scorso in seguito al cumulo di tre condanne
minori:

* oltraggio per lancio di yogurt sull’automobile dell’allora ministro
dell’interno Sarkozy (4 mesi).
* intralcio alla circolazione e resistenza a pubblico ufficiale alla
fine di una manifestazione autorizzata di ciclisti (2 mesi).
* oltraggio a magistrato solo per aver chiesto sotto forma di lettera,
spiegazioni sugli impedimenti all’esercizio del suo diritto alla
difesa (1 mese).

Attualmente si trova nel carcere di Seysses con una condanna
complessiva a 7 mesi.
La decisione del procuratore di mettere in cella Olivier è una
decisione politica.
Nessuno dei fatti incriminati ha causato danni ad alcuno.
Si è voluto colpire una persona che in 5 anni ha contribuito a creare
un movimento veloruzionario, basato sul libero scambio, sui laboratori
di riparazione, di recupero e di riciclaggio; ha messo in opera uno
strumento collettivo prezioso per l’autonomia dei ciclisti e per la
riappropriazione dello spazio urbano.
Infos:

https://olivierlibre.toulousecampus.info/wiki

http://cmroma.tmcrew.org/?p=28

http://toulouse.indymedia.org

comitato di sostegno di Tolosa:

olivier.libre@no-log.org

CENA DI SOTTOSCRIZIONE
PER SOSTENERE LE SPESE LEGALI DI OLIVIER THÉRON
Venerdì 11 gennaio 2008 – Ore 20:00
Presso il C.S.O.A. Ex Snia Viscosa
Via Prenestina 173  –  Roma  (Pigneto)
http://www.exsnia.it
 

Comments Off on Velorution aggiornamenti Olivier Théron
17th December
2007
written by
pubblichiamo una *simpatica* vignetta di tandala
11th December
2007
written by

x scrivergli

> Olivier Théron
> N ecrou 10569
> cellule 143A 1er MH2
>
maison d’arrêt Seysses
> 31603 Seysses
> FRANCE

 

COMUNICATO

Il 30 novembre scorso Olivier Théron, fondatore della
vélorution
tolosana, è stato incarcerato presso la prigione di Seysses a
seguito
della decisione del Procuratore di Tolosa per scontare una
pena
detentiva di 7 mesi.

Non conosciamo ancora le circostanze esatte
del suo arresto, tuttavia
sappiamo che i poliziotti l’avevano avvicinato il
martedì precedente
al mercato bio del Campidoglio dove aveva appena
installato il
"garage-volante" e hanno confiscato-rubato il suo stand e la
cassetta
degli attrezzi dell’associazione. Sono stati ritrovati più
tardi
presso il deposito della polizia, senza che nessuna segnalazione
di
questo intervento fosse registrata al commissariato. Colmo
della
stranezza Olivier si era recato personalmente al
commissariato
mercoledì 28 novembre, in seguito alla scomparsa delle sue
cose, gli
era stato comunicato che non c’era mandato di cattura al suo
riguardo.

Giovedì pomeriggio i poliziotti l’hanno avvicinato di nuovo
alla
ciclofficina o nei dintorni della ciclofficina dell’associazione
sita
a Mix’Art Myrys. Gli avvenimenti successivi non possono
essere
comunicati perché ancora parziali, ma ciò che si delinea, sono
delle
condizioni di arresto completamente fuori dalla procedura
"normale"
con un passaggio al commissariato caratterizzato da nuove violenze
e
durante il quale è apparso chiaro che i poliziotti hanno
deliberatamente
approfittato dei funerali del figlio di un amico che
riuniva molte persone
del suo ambiente, venerdì, per agire contro
Olivier.

Olivier ed i
membri dell’associazione Velorution non hanno mai smesso
di contestare e di
denunciare la detenzione a danno di Olivier.  I
capi d’imputazione a suo
carico sono:
* oltraggio a ministro per lancio di yogurt sull’automobile di
Sarkosy (4 mesi)
* intralcio alla circolazione e resistenza a pubblico
ufficiale
all’epoca del suo arresto nell’aprile 2005 alla fine di
una
manifestazione di ciclisti (2 mesi)
* oltraggio a magistrato sotto
forma di lettera inviata al giudice (1
mese), lettera che enuncia i
molteplici impedimenti ai diritti
elementari della difesa come per esempio il
rifiuto sistematico di
fornire la copia del dossier di accusa,
l’insabbiamento di qualsiasi
elemento e prova che attesti i maltrattamenti e
i metodi irregolari
adoperati dalla polizia, il rifiuto di accogliere i
reclami (denunce)
depositati dall’associazione e da Olivier stesso, e, in
modo generale,
le condizioni nelle quali si sono svolti i processi.

I
conflitti di Olivier con la giustizia tolosana sono cominciati nel
2002, anno
dell’apertura del primo laboratorio della Vélorution,
quando è stato
incolpato per "oltraggio a pubblico ufficiale" seguito
ad un fermo per essere
passato con il semaforo rosso in bici. Dopo
avere denunciato pubblicamente
alcune menzogne e macchinazioni della
polizia in seguito al suo arresto, si è
ritrovato nel mirino di una
piccola frangia di questa corporazione
professionale a Tolosa. Il
lancio di yogurt sull’automobile ministeriale nel
febbraio 2004 a
seguito delle sue confessioni pubbliche e mediatiche sulla
natura del
suo atto, ha permesso un accanimento contro di lui da parte
della
polizia e dei magistrati che ha inaugurato l’era di Sarkosy
in
Francia.

La decisione del procuratore di mettere in cella Olivier è
una
decisione politica. Nessuno dei fatti incriminati ha causato
danni
corporali, materiali o finanziari se non quelli
subiti
dall’associazione e da Olivier stesso. La sola ragione per la quale
si
trova oggi in prigione, è che non ha mai voluto sottomettersi, né
alle
ingiustizie né alle intimidazioni né alle pratiche di certi
poliziotti
che fanno i propri comodi con le leggi e godono di un
privilegio
sempre più insopportabile in questo paese, quello di non essere
mai
disturbati o messi sotto accusa. È andato fino in fondo del
suo
percorso senza perdere mai il suo coraggio. È la ragione per la
quale
è oggi in prigione. Perché per il resto, si occupa di biciclette
e
dedica il suo tempo e la sua energia a quelli e quelle che le
prendono
in prestito. Coi laboratori di riparazione, di recupero e
di
riciclaggio, ha messo in opera uno strumento collettivo prezioso
per
l’autonomia dei ciclisti. Raggiunto da altri vélorutionnaires,
ha
aperto una breccia, un’alternativa concreta, per rompere la
logica
della dipendenza dall’automobile con le sue ripercussioni nefaste
sul
controllo delle nostre vite.

Temiamo che gli venga riservato un
trattamento duro in prigione perché
l’obiettivo è non solo di isolarlo, ma di
renderlo fragile.

Il nostro solo obiettivo, che tutti sappiano, è che
esca di prigione! Subito!

Vélorution Toulouse

x scrivergli

> Olivier Théron
> N ecrou 10569
> cellule 143A 1er MH2
>
maison d’arrêt Seysses
> 31603 Seysses
> FRANCE
 

 

4th September
2007
written by

"Sei cio' che respiri.
Le micropolveri, granellini di pochi micron che ti entrano nei polmoni, si
mescolano nel sangue, attivano ripetutamente [ripetuta ripetuta brr brr] i
globuli bianchi finche' questi non incominciano a essere eccitati troppo
frequentemente e si sviluppano allergie.

Fumi cancerogeni vengono respirati e diffusi nell'organismo. Asma fin dalla
piu' tenera eta', e un bel cancro ai polmoni dopo.

Tu ti sbatti al lavoro finche' resti in piedi, poi ti esuberano, lasciandoti
morire nel malsano quartiere dormitorio senza servizi in cui ti hanno relegato
col tuo misero stipendio, dopo averne risucchiato avidamente tutto il
plusvalore.
Ma "loro" chi sono?

Sono i ricchi, quelli con le cui azioni spingono le speculazioni finanziarie a
risultare sempre vantaggiose – per loro – e sempre dannose – per te.
Una scorciatoia per uscire da questo tunnel senza pista ciclabile c'e'.
L'antica saggezza vedica indica chiaramente che noi si e' cio' che si mangia.
Ma la vulgata che pretende di trasformare questa saggezza in limite,
astenendosi dal mangiare certi – o tutti – gli animali, anziche' essere letta
come incitamento positivo, la sua prescrittivita' ne fa un fossile etico
superabile solo con slancio rivoluzionario.
Sei cio' che mangi? Bene! Mangia i ricchi!

L'antropofagia classista e' la scorciatoia per la soluzione immediata dei
problemi sociali:
alle mense i famosi brodini degli Agnelli sfameranno centinaia di senza tetto,
il brasato di Tronchetti Provera si sposa con la senape di Digione, la fettina
e il sottospalla di Colaninno (rispettivamente alla piastra e in forno con
patate e rosmarino) ti trasformeranno in un Mida buono.
Dai quartieri neri di Washington migliaia di lavoratori temporanei si
riversano verso Pennsylvania Avenue per il gran veglione alla Casa Bianca.
Ci si abbuffa di tutti gli abitanti.
Adesso la FIAT fa insaccati. Alla SEAT si sviluppa la linea di produzione di
suoi "zamponi di dirigente con lentejas" e "gazpacho di Borbone" per non
parlare dell'inimitabile "rabo de Aznar".
La General Motors e' celebre per i suoi pasti veloci di brokers, il "wall
street fast food". I bambini lo chiamano gia' "il mio wally" e in dono
ricevono i denti d'oro del proprietario fisico precedente del loro ripieno
farcito.
Eat the rich! Because you are what you eat!
.. e quando incontrerete i clienti di Vissani… il tovagliolo mettetelo
voi!"

Mahatma Bokassa

18th August
2007
written by

sei bloccato in un ingorgo gigantesco e stai dando fuori di testa?
gli ausiliari del traffico popolano i tuoi incubi?
alla vista di un semaforo rosso ti incazzi come un toro??
ti stai trasformando in un serial killer?
fermo!
prima che Paolo Crepet parli di te a Porta a Porta devi trovare un
rimedio no, non fissare l'appuntamento con quel dottore la' tanto
bravo, risparmia sull'analista!!!
l'analista non serve e nemmeno gli psicofarmaci, ti svelero' un
segreto: non sei fatto per stare chiuso ore e ore dentro una
scotoletta metallica.
evadi dall'auto usa la bici ti sentirai meglio, piu' libero e piu'
bello criticalmass contro il logorio della vita moderna terapia di
gruppo ogni giovedì piazza dei mercanti milano ore 21,30

Comments Off on ANALISTA
10th June
2007
written by
 
Giornata di Azione
Globale Ciclonudisti:
Giugno 2007

La Coordinatrice del Collettivo Ciclonudista (CCC) di Aragon (stato Spagnolo), invita a realizzare manifestazioni Ciclonudista nelle città di tutto il mondo, Giugno 2007, come le precedenti realizzate negli ultime 6 anni nella città di Zaragoza.

Giustizia nelle strade, è questo quello che seriamente chiediamo, con ferma convinzione, però anche con allegria, "spassandocela un po' ". Le machine ci impongono la loro legge: velocità, prepotenza, "cattivi fumi", e violenzia. Per questo spostarsi tutti i giorni in bicicletta per la città, converte il nostro movimento in un atto di disobbedienza quotidiano. Se inoltre manifestiamo in bicicletta e nudi convertiamo la disobbedienza in una protesta esemplare.
Denunciamo che le nostre strade sono state sequestrate dalle automobili che collassano le città degenerandole in luoghi ostili e pericolosi. L'automobile uccide e la sua impunità ci scandalizza. Troppi interessi delle multinazionali del petrolio e dell' automobile si mettono in discussione se solamente si parla di questo. Proponiamo un modello di città dove le persone possano recuperare il loro spazio, dove si riducano gli spostamenti e si faccia attenzione al pedone (che siamo tutti) e per i mezzi di trasporto meno inquinanti e più efficaci.
Perché in bicicletta?

La bicicletta è un mezzo di trasporto economico, salutare, ecologico e divertente. E' un simbolo di libertà, è uno strumento pratico di trasformazione sociale. Non paga tasse, non consuma carburante e non incentiva lo sviluppo distruttivo ne la guerra globale.
Perché nude/i?

Perché ci sentiamo nude/i di fronte al traffico per la mancanza di rispetto degli autisti e la negligenza dei governanti. Nude/i rendiamo visibile la fragilità della nostra "carrozzeria" . Inoltre scopriamo il nostro corpo con naturalezza rompendo il pudore, smontando i tabù, rispetto al nostro corpo, imposti dalla moda e l'avarizia dell'industria tssile internazionale. In definitiva confrontiamo il traffico con il nostro corpo nudo e con la bicicletta come migliore forma di difsa della nostra dignità e del nostro modo di vivere la lotta sociale.

Coordinadora de Colectivo Ciclonudistas de Aragon (CCC)
19th April
2007
written by
Comments Off on massa critica floreale
7th April
2007
written by
19th March
2007
written by

Soffia un forte vento e l'albero è scosso. Persino le radici tremano, ogni foglia si agita. Sii semplicemente come un albero: soffia un forte vento…e il sesso è un forte vento, un'energia impetuosa che ti attraversa. Scuotiti! Vibra! Permetti a ogni cellula del tuo corpo di danzare, e questo valga per entrambi. Anche l'amata sta danzando, ogni cellula risuona. Solo a quel punto potete incontrarvi, e quell'incontro non sarà mentale: sono le vostre bionergie che si uniscono.

Entra in questo scuotimento senza restare in disparte. Non essere uno spettatore. Non tenerti a distanza! Sii il tremito, diventa lo scuotimento. Non è il tuo corpo a tremare: sei tu, è tutto il tuo essere; diventa il tremito stesso. A quel punto non ci sono due menti. All'inizio esistono due energie in scuotimento, ma alla fine c'è solo un cerchio, non due energie. 

Cosa accadrà in questo cerchio? Primo, sarai parte di una forza esistenziale; non di una mentalità civilizzata, ma di una forza esistenziale. Sarai parte del cosmo intero. In quello scuotimento diventerai una porzione dell'universo. Quello è un momento di grande creatività. Vi dissolverete in quanto corpi solidi, diventate liquidi fluendo l'uno nell'altra.

La mente e le divisioni sono perse.
Ora siete un'unità 

 

 

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Comments Off on 24 marzo una massa di abbracci – Non restare in disparte – non essere uno spettatore
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