Illuminazioni
"Ho portato via ai sannyasin qualunque cosa li rendesse
diversi. Ho detto loro: "Ora non è più
necessario indossare vestiti bordò. Tutti i colori
sono nostri. Non c’è più bisogno di portare
un mala con la mia immagine, perché io non sono
il vostro salvatore, un profeta o un messaggero".
Non ho alcun Dio da offrirvi. Posso solo offrirvi la scienza
della comprensione di se stessi. Pertanto, dovete semplicemente
comprendere che io sono solo un amico, nulla più
di questo. Sono uno tra voi, quindi non è necessaria
alcuna adorazione e non dovete pensare a voi stessi come
parte di una collettività. Voi tutti siete individui."
Osho,
una mia cara amica ti ha scritto una lettera dall’Occidente
chiedendo il nome da sannyasin, poi è venuta qui
prima di ricevere la risposta.
Ebbene, il nome che le è stato dato per lettera
era di un genere del tutto diverso da quello che le hai
dato qui.
Questo mi ha profondamente disturbata, perché ho
sempre pensato che il mio nome fosse il mio percorso:
l’ho usato per orientarmi, quando mi sentivo confusa.
Qual è il vero significato del nome che ci dai?
"Veera, non è altro che merda di mucca sacra!
Non lasciarti ingannare dai nomi. Siete sempre alla ricerca
spasmodica di qualcosa da afferrare, fate diventare grande
un nonnulla. I nomi che vi do assomigliano alle cose dolci
e senza senso che si dicono gli amanti: non fate tanto
rumore per nulla.
In realtà, una volta che vi ho dato il nome, non
ritornate a chiedermi il suo significato perché
me lo dimentico. È solo in quel momento che ci
creo intorno il significato; poi, come faccio a ricordarmene?
Devo aver dato più di trentamila nomi.
Un nome è solo un nome. Voi siete senza nome. Nessun
nome vi definisce, nessun nome vi può circoscrivere;
sono solo etichette utili per essere usate, pratiche,
non hanno niente di spirituale. Ma visto che io presto
così tanta attenzione al vostro nome e ve lo spiego,
voi ci rimanete agganciati. Questo è solo il mio
modo di inondarvi della mia attenzione, nient’altro; è
solo il mio modo di mostrarvi il mio amore, nient’altro."
milano, metropolitana 2 stazione cadorna ore 18.30
e proprio in un tal casino che puoi capire se sei presente, se sei centrato in meditazione.
ho iniziato a concentrarmi sul respiro, e camminare pienamente piano. osservavo me e tutto quello che si muoveva frettolosamente distratto.
in mezzo a gente ‘concentrata’ sempre a guardare lo stesso percorso che li porta dalla timbratura del biglietto alla pensilina del treno, io precedevo lentamente centrato sul mio respiro?
il risultato? du-tre crash con gente frettolosa che forse non ha neanche percepito che ci siamo scontrati.
credo che lo rifaro’ e invito a farlo anche a voi…
lanciamo un nuovo style coooooooooolmetropolitano
la crash meditation.
Io sono stato un diverso tutta la vita – rispetto alla mia famiglia, alla
mia religione, al mio paese – e ne ho sempre ricavato immensa gioia, perché
essere un estraneo significa essere un individuo.
Adattarsi all’ordine costituito significa perdere la
propria individualità, che è tutto il tuo mondo. Nel momento in cui
accetti compromessi e perdi la tua individualità, hai perso tutto. Ti sei suicidato Le persone che si sono integrate nel mondo sono persone che hanno distrutto se stesse.
"Things can be copyrighted, thoughts cannot be copyrighted, and certainly meditations cannot be copyrighted. They are not things of the marketplace. Nobody can monopolize anything. But perhaps the West cannot understand the difference between an objective commodity and an inner experience. For ten thousand years the East has been meditating and nobody has put trademarks upon meditations."
Osho
Om Shanti Shanti Shanti
…sicuramente un satori.
Per quanto possa aver senso categorizzare delle differenze, possiamo dire che samadhi e' lo stato di beatitudine completa e permanente, il satori, una sorta di assaggio, dello stato di samadhi, insomma uno stuzzichino all'aperitivo.
Ormai non ci pensavo piu', chi se ne fotte dell'illuminazione! Chissa' se esiste, o e' solo uno stato alterato di coscienza dovuto a pratiche folli. Eggia' perche' tutti gli illuminati, arrivono allo stato del samadhi, o meglio diventano in samadhi, dopo pratiche che ti allontanano dalla normale quotidianita'. Certo stai solo con te stesso per un tot di giorni consecutivi, ovvio che sbarelli. bah sta storia dell'ulliminazione mi sembra una gran sòla.
ho smesso di andare a meditare, perche' mi sembra di essermi iscritto a una palestra, poi non trovo neanche il momento della condivisione, quindi perche' sbattersi facendo un'oretta in bici, e arrivare fin li'??
Lo stato di meditazione dev'essere perenne, solo che io ultimamente non ce la faccio, neanche in bicicletta o quando cammino, non riesco piu' ad essere un osservatore di me stesso, insomma sono tutto protratto in modo perturbabile nella quotidianita'.
E' crisi potremmo dire, le sutra del vigyana bharaiva tantra, non mi dicono piu' nulla, non capisco piu' che cazzo stia succedendo…ho ripreso a mischiare, ora mi faccio anche di gurdijeff, solo che non mi dice granche', forse, dovrei vedere se osho ne parla in modo esaustivo. si perche' e' continuamente citato, ma mai che quel barbone frikkettone si sia degnato di raccogliere un po' di discorsi sul russo. Niente!
E allora stanco e pure un po' scazzato mi alzo dalla sedia, lascio la playlist che continua a inanellare musichette meditative e vado a comprarmi una moretti dal cinese.
Vado sempre dal cinese a prendermi la moretti, di solito verso le 22.30-23.00
alcuni mi chiedono ancora cosa voglio. Una moretti cazzo vuoi che voglia? e no non mi serve il sacchettino, la metto nello zaino. DueEuro&50. ciao buona serata.
Si lo so bere mi fa male, avrei dovuto rimanere seduto in silenzio ad osservare, diventare un testimone. Oh cazzo non mi viene in questo periodo. oh non mi viene, ok???
Mancano pochi metri e sono a casa, che saranno un centinaio? e succede…succede, che ti inonda uno stato di benessere, bellissimo, inaspettato e neanche cercato.
BOOOOOM, per diecisecondi? ma che ne so, mica sto a cronometrare, mi sento libero senza preoccupazioni, una gioia leggera che mi attraversa, non c'e' piu' nessuna preoccupazione ne paura, nulla…solo la gioia di esistere, di essere.
E poi una grossa risata, rido come un idiota da solo, e sono felice.
si, dev'esser stato un satori, fico! :))