Urbanistica

19th May
2007
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Basta con il terrore d'asfalto della classe media motorizzata!
Ogni giorno le masse offrono nuove vittime sacrificali all'ultimo padrone al quale si sono piegate: l'auto-rita'.
Il soffocante monossido di carbonio e' il loro incenso; la vista di migliaia di automobili infetta strade e canali.
Il Piano Provo delle biciclette ci liberera' da questo mostro. Provo lancia la bicicletta bianca di proprieta' comune.

La prima bicicletta bianca sara' presentata al pubblico mercoledi' 28 luglio alle tre del pomeriggio al Lieverdje, il monumento al consumismo che rende schiavi.

La bicicletta bianca e' sempre aperta.
La bicicletta bianca e' il primo mezzo di trasporto collettivo gratuito.
La bicicletta bianca e' una provocazione contro la proprieta' privata capitalista,
perche' la bicicletta bianca e' anarchica!

La bicicletta bianca e' a disposizione di chiunque ne abbia bisogno. Quando non si usa piu', la si lascia all'utente successivo.
Le biciclette bianche aumenteranno di numero finche' ce ne saranno per tutti e il trasporto bianco  fara' scomparire la minaccia automobilistica.

La bicicletta bianca simboleggia semplicita' e igiene di fronte alla cafonaggine e alla zozzeria dell'automobile.

Una bicicletta non e' nulla, ma e' gia' qualcosa 

 

15th May
2007
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[A woman, with a six-year-old child, takes sannyas. She says she is worried about her child who is very closed.]

 

 

She is a born meditator! Don’t make a problem out of it. Allow her her own space.
Let it be so: if she enjoys being inside herself, allow it. Don’t force and drag her out, that will be destructive.
We never accept children as they are. We always find something or other which has to be fixed, changed.
We don’t have respect for them as they are. Who are we to decide what will be right for her?
We can only help her to be herself. If she is happy, just allow it; don’t try to drag her in some other direction.
11th March
2007
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Milano, 8 marzo ’07

Alla gradita attenzione di:
S.E. Letizia Brichetto Arnaboldi in Moratti, Sindaco di Milano
Consiglio Comunale
Curia di Milano

Siamo umili cittadini di Milano, che amano visceralmente la propria città, in cui troviamo gioia ed immarcescibile soddisfazione.

Con estrema umiltà, ci arroghiamo l’ardire di rivolgerci a Voi giacché, in cotal guisa, intendiamo ciò facendo dar voce all’inquietudine, all’incertezza ed all’instabilità di cui alcuni nostri concittadini si lamentano, ed altresì ci permettiamo di incoraggiare il Vostro operato per il sempiterno bene della da noi amata città.

Sciogliamo ordunque le nostre riserve e sottoponiamo a Voi la nostra umile supplica.
Storicamente affascinati dall’alacre dattilografa della Kores di fluo vestita, che incessantemente ticchettava con religiosa maestria le sue eleganti dita sulla macchina da scrivere, ora ne supplichiamo la sua immediata ricollocazione sul palazzo che così degnamente ne accoglieva le grazie.Ella era il monito per noi tutti ad essere umili e laboriosi servitori del Signore.
Sia resa lode.

Chiediamo anche, in nome dell’armonia tra i popoli e tra le religioni, alcune modifiche architettoniche del nostro amato Duomo.
Apprezziamo i continui sforzi che anno dopo anno si susseguono per rendere la nostra cattedrale vieppiù brillante.

Supplichiamo acciò cortesemente le Vostre Persone di un ultimo magistrale intervento.
Perchè non riformulare questo splendido monumento in un progetto di apertura verso altre religioni e altri popoli?

Chiediamo quindi che l’algida struttura gotica faccia posto ad una più calda ed accogliente visione della religiosità:

Documentazione fotografica

[Allegato -1]

[Allegato -2] 

[Allegato -3] 

Sicuri di aver colpito i Vostri cuori con le nostre suppliche, chini rimaniamo in rispettosa attesa della Vostra benedizione.

Profittiamo della grata circostanza per confermarci a Voi con sentimenti di profonda stima.

Le Illuminate e gli Illuminati di P.zza Graziano Predielis (ciclista).
In labore fructum

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