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9th January
2008
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Nataraj Meditation is dance as a total meditation,
disappearing in the dance, then relaxing into silence and stillness. 
There are three stages, lasting a total of 65 minutes.  

"Let the dance flow in its own way, don’t force it.  Rather, follow it; allow it to happen.  It is not a doing but a happening….  You are just playing with your life energy, playing with your bio-energy, allowing it to move in its own way."
– Osho, Meditation, The First and Last Freedom  

1.First stage: 40 minutes
With eyes closed dance as if possessed.  Let your unconscious take over completely.  Do not control your movements or be a witness to what is happening.  Just be totally in the dance.
 
2.Second stage: 15 minutes
Keeping your eyes closed, lie down immediately.  Be silent and still.

3.Third stage: 5 minutes
Dance in celebration and enjoy.

4 Comments

  1. 10/01/2008

    Ah si, la danza mistica, i dervishi rotolanti (rolling stoned?), la perdita della percezione dell’io (che po non e’ una gran perdita).

    Nonostante io mi basi sul pensiero pragmatico-scettico-illuminista anche io ho provato tali sensazioni musicali.

    Fase 1- Arrivo a un concerto jazz, che parte con u ritardo di due ore.

    Fase 2- Assolo di contrabasso e dolce naufragare tra le braccia di Morfeo (la divinita’, non il calciatore).

    Fase 3- runfuliare assordante.

  2. 10/01/2008

    cazzo finalmente, questa sara’ la sesta-7ima colonna sonora da meditazione. e questa beh ti invita a ballare che poi e’ meditare, vedi spieghe sopra. le altre mi piaciucchiano anche se a dire il vero ognuna ha una musica pronta all’uso, insomma serve a quel che deve servire. un po’ come la dinamica, li’ quasi la musica non c’e’, c’e’ solo il portati su di ritmo. Non faccio la dinamica da un po’ si dovrebbe fare di mattina, e in casa e’ impossibile perche’ specialmente nella terza fase quella della HU! dopo cinque minuti ti trovi il campanello che suona… :)
    e cmq va beh troppo pesante x ora…
    va beh faccio distrattamente un po’ la nataraj, forse mi dovro’ impegnare di piu’ o la abbandonero’, ma che importa, l’importare e’ danzare
    e dai balla
    evvvvvvvvvai con la nataraj :))

  3. 10/01/2008

    we falloppio ben ri-trovato…cmq ecco non è un’esperienza musica…la musica beh si la musica aiuta come il ballo la danza la musica e lo scuotere di mani…beh se fossimo veramente senza io, saremmo vuoti, stile zen :) e allora non avremmo nulla di cui servirci perche’ non ci servirebbe nulla, avremmo gia’ tutto ma non siamo a quel punto…cmq i dervischi son ‘simpatici’ i dervisci roteanti semmai non rotolanti e neanche rantolanti :))
    ultima noticina…
    > Nonostante io mi basi sul pensiero >pragmatico-scettico-illuminista
    ah si??? e mica sarei pure, ancora!!!, materialista-dialettico, suvvia, il novecento e’ passato…ora possiamo danzare :))
    ciao :))

  4. 03/02/2008

    Non mettiamo limiti al revisionismo di riflusso.

    Il novecento non e’ ancora passato.